Domande Frequenti

Risposte alle Domande Frequenti

Qual è la provenienza della pianta di Paulownia?

È una pianta asiatica. In Europa è presente già dal secolo scorso, in particolare in Spagna per la produzione di legno pregiato.

La coltivazione in Italia inizia ad essere importante. Si tratta di un clone prodotto con la tecnica della micropropagazione in vitro.

Quali sono i punti di forza di questa pianta?

C’è una vasta letteratura che evidenzia  molti punti di forza. Fra questi la leggerezza, la resistenza e la flessibilità del legno prodotto, nonché l’assenza di nodi. E’ una pianta a rapida crescita che ha una straordinaria capacità di assorbimento del biossido di carbonio e polveri sottili e restituisce ossigeno nell’atmosfera. Può rappresentare una buona diversificazione delle produzioni agricole per migliorarne il reddito.

Quali caratteristiche deve avere il terreno per ospitare questa pianta?

In primo luogo deve essere un terreno drenante privo di falde acquifere superficiali o bancate rocciose entro i 2 mt di profondità. Deve contenere un equilibrio fra argilla, limo e sabbia, con un pH compreso tra 6 e 9.

Non sono adatti i terreni paludosi, quelli con elevata salinità e quelli con percentuali di argilla e limo molto elevate.

La pianta ha bisogno di acqua?

Sì, i terreni devono essere dotati di impianto di irrigazione. La pianta, soprattutto nei primi anni ha bisogno di 1000/1500 mc. annui di acqua per ettaro (dipende anche dalle precipitazioni e dal clima).

Servono attrezzature particolari per la coltivazione?

Trattore, trincia ed attrezzi manuali sono indispensabili per le normali attività di coltivazione della pianta.

Ci sono già nel mercato dei compratori interessati a questo legno?

Il mercato esprime grandi potenzialità, soprattutto nei settori soprarichiamati. Occorre però riuscire ad effettuare studi, prove, ricerche sul legname prodotto per certificarne le proprietà qualitative.

Esistono riferimenti per aiutare i produttori a coltivarla ed a venderla?

E’ stata costituita “Paulownia - Crescere in Rete” .

La rete ha lo scopo di supportare i produttori nell’acquisto delle piante e dei prodotti per la loro crescita, oltre allo scambio di informazioni per ottimizzare i risultati attesi.

Mette, inoltre, a disposizione consulenti tecnici per favorire la miglior coltivazione.

Infine si incarica di trovare gli acquirenti e definire gli accordi di massima per la vendita del legname.

Dove si può acquistare? Quanto costa?

Non è più necessario ricercare fornitori all’estero, in particolare Spagna e Bulgaria. La pianta può essere acquistata in Romagna dove esistono vivaisti che danno le necessarie garanzie per ottenere un prodotto qualificato ad un costo inferiore a 2 € per piantina.

Cosa si può produrre con il legno di Paulownia?

Sono moltissime le possibilità di utilizzo. In primo luogo nel vasto settore dell’edilizia, dalle travi fino ai pannelli isolanti; nell’industria della sfogliatura per rivestire altri legnami meno pregiati; nell’arredamento navale, nella costruzione di giocattoli, di oggettistica in generale e strumenti musicali. I tre settori sono quindi quello della industria con la sfogliatura e dell’asciame in genere.

Come va coltivata questa pianta?

La pianta richiede una discreta mano d’opera per i primi due anni: il primo nella cura della messa a dimora, dell’attecchimento e della crescita. Il secondo si caratterizza per il taglio di riceppatura e quindi tutta la cura per la scelta del pollone, la sua crescita lineare, liberato dalle femminelle per i primi 5/6 metri di altezza. In tutto il periodo, dalla piantumazione al taglio, la pianta deve essere adeguatamente irrigata e concimata.

Quali sono i nutrienti più importanti per la crescita della Paulownia?

Un gruppo di consulenti tecnici è costantemente al lavoro per definire una scheda di concimazione in termini generali. Gli elementi nutritivi più importati sono azoto, fosforo e potassio. La scelta è determinata dai risultati messi in evidenza dalle analisi del terreno.

Quanto può durare nel tempo un impianto di Paulownia?

L’impianto può durare anche 50 anni.

Dopo quanti anni si deve tagliare la pianta per la vendita del legno?

L’obiettivo è quello di ottenere un tronco di 28/30 cm di diametro. Il primo taglio utile dopo  la riceppatura del primo anno si prevede dopo 4 anni e a seguire anche dopo 3 anni.

È soggetta a parassiti e/o malattie?

Attualmente non sono stati riscontrati danni di rilievo causati da parassiti o da malattie fungine sull’apparato fogliare.

Solo nell' arco dei primi mesi dopo il trapianto si possono avere fenomeni a carico del colletto della pianta che può annerirsi e creare delle strozzature, causate da ristagno idrico o eccessivi volumi di irrigazione in prossimità del colletto stesso.

Quali sono i margini di guadagno?

Da alcune proiezioni basate sulle prime esperienze produttive si possono ottenere importanti risultati.

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